Paura delle cose del mondo: malattie, dolore, incidenti, povertà; paura del buio, di essere soli, della fortuna avversa. Le paure della vita quotidiana. Queste persone sopportano i propri timori silenziosamente e in segreto, non ne parlano liberamente ad altri.
I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach
Segnatura: Mimulus gattatus, Mimolo giallo
L’habitat del mimolo giallo è rappresentato dalle sponde dei ruscelli, degli stagni e dei corsi d’acqua in genere. Crescendo in bilico sulla corrente d’acqua, sembra che la pianticella sia sempre sul punto di essere sradicata e trascinata via: ma le radici del mimolo sono ben infissate nel terreno, esso si aggrappa saldamente alla ghiaia del letto del fiume e della sponda, così da non essere rimosso dalla sua sede per effetto del flusso d’acqua che costantemente lo bagna.
In mimolo vive sospeso sull’argine, sottoposto agli schizzi del ruscello: da questa caratteristica si ritrae un’impressione di precarietà, ma anche di tenacia dal resistere al pericolo della corrente. Il fiume o il ruscello in chiave simbolica rappresenta il flusso della vita, con i suoi rischi e le sue possibilità: così come la pianta ha imparato ad affrontare il rischio e non conosce la paura di essere trascinata via, l’essenza floreale da essa ricavata aiuta colui che versa in uno stato Mimulus disarmonico a non avere paura e ad affrontare le richieste della vita. A ciò si aggiunga che il mimolo affida alla corrente d’acqua la perpetuazione della specie: i suoi semi cadono nel ruscello, che li trasporta finché alcuni di essi trovano sedi idonee lungo le sponde e danno origine a nuove piante.
In chiave simbolica, possiamo interpretare tale fenomeno come la nascita di nuove possibilità (le nuove pianticelle di minolo), pur tra rischi e pericoli nel fiume incessante della vita.
Infine, il giallo dei fiori rimanda al sole al potere della luce di dissipare le paure.
Mimulus – descrizione
Il soggetto Mimulus è come una bambola di porcellana che può andare facilmente in frantumi. È un individuo fragile, delicato sia dal punto di vista fisico che psichico, ipersensibile agli eccessi: troppo rumore, troppa gente, troppa luce, troppe novità, e via dicendo. Desidera vivere in un ambiente ovattato, protetto; soffre di paure precise, di fobie che possono assumere forme diversissime: paura delle malattie o di una precisa malattia, paura della morte, del futuro, di un viaggio, di entrare in una stanza, degli insetti, del dentista e innumerevoli altre. In poche parole, Mimulus teme le cose del mondo, non è capace di affrontare le situazioni di vita e tende a ritirarsi, a fuggire. È un soggetto timido che arrossisce facilmente, e mostra una notevole delicatezza d’animo nei rapporti: potrebbe essere definito “un colibrì in mezzo a uno stormo di cornacchie”. Ama la compagnia, poiché in fondo teme rimanere da solo, ma ha difficoltà a stare in società, nei gruppi: fra la gente diventa facilmente nervoso, e la presenza degli altri lo rende esausto. Ha bisogno quindi di momenti di solitudine per ricostituire le energie. Poiché preferisce non affrontare le situazioni di cui ha paura, tende a rimandare le scelte e le decisioni. Durante una convalescenza sarà un individuo cauto, e avrà paura di incorrere a ricadute. Mimulus può essere un rimedio per le balbuzie, ma solo quella causata dalla timidezza e da ipersensibilità nei rapporti personali (altri rimedi per questo disturbo sono: Aspen, tremito interiore che fa balbettare, Cherry Plum, balbuzie per eccesso di autocontrollo; Chestnut Bud balbuzie per un ritardo nell’apprendimento; Impatiens, balbuzie dovuta alla fretta).
Con l’assunzione del fiore si riesce a neutralizzare questa estrema vulnerabilità: un soggetto Mimulus, dopo circa cinque mesi continuativi di assunzione del rimedio, è riuscito a prendere la patente di guida nonostante fosse a lungo tempo terrorizzato dal traffico e in passato avesse abbandonato varie volte i tentativi.
Mimulus – altre indicazioni
Mimulus giova in tutte le paure ben definite, che hanno cioè un oggetto: l’ansia indefinita cade invece sotto il dominio di Aspen. Tra i disturbi curati da questo rimedio troviamo l’ipersensibilità agli stimoli esterni, il riso nervoso, la soggezione riguardo a persone o ambienti, la fuga nella malattia e certo fobie ben conosciute come la claustrofobia e l’agorafobia. Rimedio per lo studio, quando il soggetto ha paura di affrontare un’interrogazione o un esame (altri fiori per lo studio: Chestnut Bud, Clematis, Larch). Poiché il Mimulus lavora indirettamente sui reni, potrebbe essere indicato nell’enuresi notturna, nei disturbi alla vescica, nelle sudorazione eccessiva.
Considerare sempre Mimulus al posto di Rescue Remedy nelle situazioni che creano “ansia di anticipazione”, oc he comunque innescano timori precisi: quando per esempio si ha paura di prendere l’aereo, di parlare in pubblico, e simili.
Stato d’animo fuori equilibrio
Timidezza, paura di cose conosciute e concrete, nervosismo, ipersensibilità, bisogno di protezione, incapacità ad affrontare le situazioni, difficoltà a stare in gruppo, tendenza ad arrossire facilmente, fuga dalle situazioni di paura, persona pacifica che rifugge le discussioni, bisogno di solitudine per ricaricarsi.
Tipica frase di Mimulus fuori equilibrio: “Ho paura…”
Stato d’animo in equilibrio
Coraggio, solidità interiore, accettazione delle esperienze di vita, si vive il proprio tempo con gentilezza e sensibilità, audacia personale, si superano le paure.
Formule di forza di Mimulus: “Sono coraggioso”, “Oso”, “Progredisco”
Scheda di Mimulus
Riequilibrio stato d’animo: dalla paura del mondo alla fiducia nel mondo
Difetto e virtù: dalla paura (difetto) alla compassione (virtù)
Ritrovamento: nell’anno 1928
Tipologia: 12 guaritori, fiore tipologico
Categoria: 1. gruppo, fiori per la paura
Metodo di preparazione: solare, periodo indicativo di fioritura da giungo a settembre
Binario di Kramer: Mimulus – Heather – Mustard
Cristalli complementari: Granato, Occhio di Tigre, Quarzo citrino
Oli essenziali complementari: Alloro, Finocchio, Limone, Maggiorana, Pompelmo, Rosa, Vetiver
Chakra: il fiore agisce sul primo chakra: Muladhara o chakra della radice, sul secondo chakra: Swadhisthana o chakra sacrale, sul quarto chakra: Anahata o chakra del cuore, sul settimo chakra: Sahasrara o chakra della corona