Mustard – Il Fiore della Luce


Quelli che sono soggetti a periodi di tristezza o persino di disperazione, come se una nube fredda e oscura li offuscasse nascondendo loro la luce e la gioia della vita. Potrebbe non essere possibile fornire alcuna ragione o spiegazione di tali attacchi. Tali condizioni rendono quasi impossibile apparire felici o allegri.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Sinapis arvensis, Senape selvatica

Pianta infestante dei terreni coltivati, la senape selvatica è difficile da debellare pur con l’uso di diserbanti: essa ricompare sempre in maniera improvvisa, così come la depressione senza oggetto appare improvvisamente nelle persone più sensibili. I semi della senape selvatica germinano infatti quando il terreno viene in qualche modo disturbato, per esempio attraverso l’aratura, la costruzione di fondamenta o strade, o nel caso di scavi di vario genere: i semi della pianta, addormentati sotto terra anche da molti anni, si risvegliano all’istante e danno origine alle pianticelle di senape le quali, con la loro crescita repentina e invadente, soggiogano qualsiasi altra pianta che sita crescendo nei paraggi. La senape selvatica mostra così di possedere una grande forza vitale, sia per il fatto che i semi sono capaci di risvegliarsi alla minima occasione, sia per la caratteristica di invadere grandi porzioni di terreno.
I fiori gialli di Mustard rappresentano l’allegria, la vivacità del sole e il sorriso della vita: ecco che il rimedio cancella dalla mente l’oscura nube apparsa senza motivo. Mentre lo stato disarmonico di Mustard ci rimanda al buio e alla desolazione (i semi addormentati che non generano piante capaci di rivestire la terra), lo stato armonico del rimedio comunica felicità e gioia: le piante di senape in fiore “illuminano” il terreno in maniera analoga a quanto fa la luce del sole.

Mustard – descrizione

Mustard è un prigioniero di una nube nera che offusca tutto, e il suo unico sfogo è rappresentato dal ritirarsi in solitudine a piangere. Quasi come se assumesse su di sé tutto il dolore del mondo, questo soggetto si sente escluso dalla vita normale e non c’è niente che possa consolarlo: la nube nera, così com’è arrivata all’improvviso e senza alcun segno premonitore, deve dissolversi da sola affinché il tipo Mustard recuperi la serenità. Ognuno di noi ha provato qualche attacco di dolore universale anche se non in una forma così acuta: nello stato Mustard negativo si possono talvolta rintracciare alcune caratteristiche di un forte stato depressivo, per il quale ci si sente impotenti, inconsolabili, e si sperimentano lentezza di movimento, riduzione delle percezioni e disinteresse per il mondo circostante. Ma mentre un soggetto Gentian conosce sempre la causa della sua tristezza, per questa è ignota, tanto che si potrebbe quasi parlare di karma. Chi versa nello stato disarmonico riconducibile a questo rimedio si sente solo, orfano, abbandonato da tutti e principalmente dal proprio Sé: l’improvviso distacco dalla sorgente interiore di luce e di amore lo costringe a immergersi nel dolore profondo, e i una simile occasione il soggetto entra in contatto con tutta la sofferenza del mondo. È come un repentino cedimento di energia, una lacerazione che non ammette antidoti: il tipo Mustard viene strappato di colpo dalla condizione di equilibrio che gli permetteva di osservare la due facce della medaglia, rappresentate sia dal dolore che dalla gioia. L’uomo infatti per istinto tende sempre a ricercare uno stato di benessere, gioia e salute, pur essendo consapevole dell’esistenza del dolore: nel caso di Mustard negativo, è la sofferenza l’unico quadro che riusciamo a vedere.
È più facile che lo stato Mustard si manifesti in soggetti poco analitici, che non hanno una spiccata componente razionale e in cui freni inibitori non siano troppo rigidi: soggetti, cioè, che vivono immersi nelle emozioni e non riescono a sfogarle quando si crea un accumulo. La percezione del dolore del mondo può sommarsi alla memoria delle proprie esperienza negative e la persona arriva così al crollo. Con l’aiuto del fiore, viene ripristinato il contatto con le energie positive e si è facilitati a recuperare la solarità.

Mustard – altre indicazioni

Parole chiave: pianto, voglia di piangere. Il rimedio è indicato per una serie di sintomi tra cui: nevralgie facciali (occhi stanchi, da persona che ha pianto molto); mal di testa cronico; depressione, perdita di capelli per depressione; nodo alla gola; disturbi alle vie respiratorie e ai polmoni; insonnia; disturbi delle sfera sessuale; passività; riduzione delle percezioni.

Stato d’animo fuori equilibrio

Pianto, periodi di malinconia che vanno e vengono senza un motivo preciso, depressione senza conoscerne il motivo, disinteresse per il mondo circostante, atteggiamento cupo, desiderio di solitudine, incapacità di superare il proprio malessere.

Tipiche frasi di Mustard fuori equilibrio: ” Sono così triste… e non capisco come mai mi sento così…”

Stato d’animo in equilibrio

Gioia, solarità, serenità, felicità, gioia di vivere nelle piccole cose, anche nei giorni cupi si va avanti con fiducia interiore, profonda sensibilità, consapevolezza.

Formule di forza per Mustard: “Sono leggero”, “Sono sereno”, “Vado verso la luce”

Scheda di Mustard

Riequilibrio stato d’animo: dalla sofferenza alla grandezza dell’anima
Difetto e virtù: dal buio (difetto) alla luce (virtù)
Ritrovamento: nell’anno 1935
Tipologia:  19 rimedi spiritualizzati
Categoria:  3. gruppo, fiori per insufficienza d’interesse per il presente
Metodo di preparazione: bollitura, periodo indicativo di fioritura da maggio a ottobre
Binario di Kramer: MimulusHeather – Mustard e ClematisImpatiens – Mustard
Cristalli complementari: Peridoto, Pietra del Sole, Turchese
Oli essenziali complementari: Bergamotto, Cipresso, Gelsomino, Patchouli, Pompelmo, VerbenaYlang Ylang.
Chakra: il fiore agisce sul secondo chakra: Swadhisthana o chakra sacrale, sul terzo: Manipura o chakra del plesso solare e sul quinto chakra: Vishuddha o chakra della gola


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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