Impatiens – Il Fiore del Tempo


Per coloro che sono rapidi tanto nel pensiero che nell’azione e desiderano che ogni cosa sia fatta senza esitazioni e ritardi. Quando si ammalano sono ansiosi di rimettersi al più presto. Trovano molto difficile mostrarsi pazienti con le persone lente, perché lo considerano una perdita di tempo ingiustificata, e cercano in ogni modo di indurre queste persone ad affrettarsi. Quando non ci riescono, spesso preferiscono riflettere e lavorare da soli, in modo da poter fare tutto seguendo il loro ritmo naturale.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Impatiens glandulifera, Non mi toccare

I nomi dell’Impatiens, sia quello scientifico che il popolare “non mi toccare”, sono di per sé indicativi delle virtù del rimedio scoperto da Bach. La pianta infatti è caratterizzata da uno sviluppo che potremmo definire “impetuoso”: assorbe con avidità l’acqua dal terreno, fino a trasudare dalle foglie quella in eccesso, e come indice della sua costante attività, per tutto il periodo estivo essa porta germogli, fiori e semi nello stesso tempo. Ma la sua qualità più sorprendente è che le capsule dei semi, giunte a maturità, si aprono bruscamente e li scagliano a una certa distanza. Simili caratteristiche rappresentano uno specchio fedele del soggetto Impatiens, colui che “va di fretta”. Tradizionalmente posta sotto il dominio astrologico di Mercurio, il dio dai calzari alati, il veloce e dinamico messaggero degli dei, Impatiens glandulifera mostra il suo temperamento in maniera esplicita. Il colore dei fiori, malva screziato di rosso intenso, fornisce le chiavi interpretative: il malva rappresenta amore per gli altri, gentilezza e rilassatezza; il rosso, energia, attività, dinamismo. Come sempre, la segnatura della pianta può fornire indicazioni sia sullo stato positivo sia su quello negativo del rimedio da essa ricavabile.

Impatiens – descrizione

Si dice che questo fosse uno dei fiori tipici delle personalità di Edward Bach: egli trascorreva gran parte del suo tempo da solo, per sperimentare le essenze e procedere con il lavoro, e i ritmi che adottava apparivano stressanti ai collaboratori. La solitudine è spesso ricercata dal soggetto Impatiens, in quanto da solo riesce a lavorare meglio e non deve conformarsi ai ritmi altrui: ma la solitudine diventa anche una condizione di cui alla lunga egli soffre, poiché gli altri, stancandosi presto della sua fretta e della sua tensione, col tempo tendono a evitarlo. Nella triade dei rimedi per la solitudine, Impatiens si colloca dunque in posizione mediana: solitudine in parte voluta (“da solo al mio ritmo”), in parte subita (gli altri non ce la fanno a tenere il suo passo). Come si ricorda Barbara Mazzarella – La Grande Guida alla Floriterapia -, questi soggetti “hanno un ritmo sicuramente veloce, sono capaci, sanno anche fare più cose contemporaneamente, odiano la lentezza e mal sopportano i ritardo o i rallentamenti”; ma il paradosso al quale essi giungono consiste nel non riuscire a rilassarsi, poiché ciò viene considerato una perdita di tempo. Si tratta di soggetti indipendenti, spesso dotati di capacità superiori alla media, che tuttavia possono andare incontro a rischi di superficialità dovuti alla fretta; sempre a causa della “mancanza di tempo” che li perseguita, possono manifestare, in casi particolarmente disarmonici, scarsa emotività e carenza di sensibilità. In questa ottica il soggetto Impatiens è efficiente ma non diplomatico: si comporta in maniera nervosa, parla “a raffica” mangiandosi le parole, cade nell’irritazione per un nonnulla, ma la rabbia svanisce subito (non ha tempo per arrabbiarsi!). Segnali del rimedio sono i tic nervosi, le frequenti contrazioni muscolari, il tamburellare con le dita, le gambe irrequiete, il premere continuamente il pulsante della penna biro, e così via: alla base di simili gesti automatici troviamo un temperamento ansioso che soffre di solitudine. A differenza del tipo Beech, Impatiens non è intollerante con gli altri sul modo di svolgere un compito, non condanna per persone vicine per le loro manchevolezze e non giudica i minimi dettagli: semmai la sua critica principale è rivolta alla lentezza. Rispetto a Vine, le caratteristiche che fanno la differenza sono la mancanza di ambizione e il disinteresse per assumere il ruolo di capo; rispetto a Vervain abbiamo invece che un soggetto Impatiens, se viene lasciato lavorare indisturbato, non tenterà di influenzare gli altri non vorrà perdere tempo per convertirli al suo credo. Scrive la Scheffer in Terapia con i Fiori di Bach:
“Gli individui nello stato Impatiens devono imparare ciò che viene loro più difficile: controllare la propria attività diretta, lasciar accadere le cose, esercitarsi alla pazienza. Ciò è più facile se non si opera partendo dal forte piano mentale ma pensando con il cuore. Gli individui nello stato Impatiens positivo si delineano attraverso una grande compassione, tenerezza a una pazienza d’angelo.”
Un periodo di terapia con Impatiens aiuta a rallentare i ritmi delle giornate, a convivere serenamente con gli altri accettando il loro modo di svolgere i compiti; dilatando la percezione del tempo, il fiore rende meno tesi e impulsivi, più diplomatici, senza cadere nella superficialità.

Impatiens – altre indicazioni

Soggetto ostinato e motorio, cioè che sente di doversi muovere, dinamico; vive in funzione del “guadagnare tempo”. Ottimo organizzatore, può essere il braccio destro di un manager o di un personaggio che svolge mansioni di tipo direttivo. Il fiore lavora sul sistema nervoso e sul metabolismo, entrami in eccesso di energia. Tensioni muscolari, nuca contratta, tic nervosi, spasmi. Eccitazione nervosa, adrenalina continua. Problemi alle surrenali. Ipertiroidismo (si consulti anche la scheda di Vervain). Eruzioni cutanee di tipo nervoso; dermatosi pruriginose, psoriasi. Tachicardia. Disturbi di fegato (vedi anche Agrimony, Beech, Chicory, Holly e Vervain). Eiaculazione precoce. Balbuzie legate alla fretta (altri rimedi: Aspen, Cherry Plum, Chestnut Bud, Mimulus). In presenza di una persona che ha bisogno questo rimedio, considerare anche Vervain, in quanto il soggetto Impatiens può risentire talvolta di uno dello stato disarmonico di Vervain (e viceversa: i due rimedi sono spesso complementari l’uno all’altro). Considerare inoltre White Chestnut per il problema della tensione mentale logorante.

Stato d’animo fuori equilibrio

Impazienza, impulsività, intolleranza, irritabilità, esplosioni di rabbia, frenesia, ritmo interno troppo veloce, non tollera lo spreco di tempo, nervosismo, superficialità, tendenza a parlare a “raffica”, lavora meglio da solo al suo ritmo, incapacità di stare fermo.

Tipiche frasi di Impatiens fuori equilibrio: “Ma quanto ci metti!!! Lascia, faccio da solo..”

Stato d’animo in equilibrio

Pazienza, indulgenza, gentilezza, calma, perdono, empatia, prontezza di pensiero e di azione, capacità di adattamento, mitezza, delicatezza.

Formule di forza per Impatiens: “Mi prendo tempo”, “Sono paziente”, “Mi distendo”

Scheda di Impatiens

Riequilibrio stato d’animo: dall’impazienza alla pazienza
Difetto e virtù: dalla fretta (difetto) al perdono (virtù)
Ritrovamento: nell’anno 1928
Tipologia:  fiore tipologico
Categoria:  4. gruppo, solitudine
Metodo di preparazione:  solare, periodo indicativo di fioritura da luglio a settembre
Binario di Kramer: Impatiens – OliveOak / Clematis – Impatiens – Mustard
Cristalli complementari: Iolite, Onice bianca, Sodalite
Oli essenziali complementari: Alloro, Arancio amaro, Elicriso, Chiodi di garofano, Geranio, Ginepro, Verbena
Chakra: il fiore agisce sul quinto chakra – Vishuddha o chakra della gola


Informazioni su Barbara

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