Cari Amici della Natura,
Sono giorni che il fiore di Bach Holly è nei miei pensieri, come sono nei miei pensieri le parole di Edward Bach riguardo a questo semplice ma immenso fiore: “Holly ci protegge da tutto ciò che non è Amore. Holly ci apre il cuore all’Amore divino”. Quanta semplicità e quanta saggezza in queste poche parole che vanno dritto al cuore. Di certo questo era uno dei grandi doni del dotto Bach: la semplicità.
Holly è l’agrifoglio (Ilex aquifolium), è noto per le sue foglie appuntite, sempreverdi e per le bacche rosse che lo rendono tanto affascinante in inverno. È in genere una pianta piccola, che si sviluppa lentamente e, fatto strano, tollera bene l’ombra. Anche se cresce all’aperto, l’abitudine di trovare riparo sotto altri alberi spiega molto del suo comportamento, nonché la ragione per chi è stato scelto quale rimedio. “Il Potere Divino che ne ha stabilito la velocità di crescita ha deciso, nel contempo, che prosperi all’ombra dei suoi più alti compagni. Pertanto lo vediamo spesso nel buio profondo dei boschi, dove viene di rado colpito da qualche raggio vagabondo di sole…” citazione trovata su British Trees and Shrubs.
Una pianta o un albero che crescono all’ombra hanno bisogno di foglie scure che assorbano la massima quantità di luce possibile. Questa è una caratteristica degna di nota: la pianta Holly ha bisogno di luce, il rimedio Holly porta la luce dell’Amore nel buio della negatività. Le foglie di Holly hanno in media 15 denti aculeati l’una, disposti a entrambi i lati di una robusta spina centrale. Gli aghi costringono le foglie, che altrimenti sarebbero piatte, ad assumere più angolazioni, piegandosi variamente. Ogni foglia è disposta in dono da ricevere la massima quantità di luce da qualsiasi direzione questa provenga; nello stesso tempo, la luce che non viene assorbita viene riflessa dalla superficie lucida, che pare incerata, a beneficio della altre foglie, poste nella parte centrale del cespuglio. La più nota ipotesi sulle foglie appuntite della pianta suggerisce che rappresentino una sorta di protezione dagli erbivori, proprio come quando c’è assenza di Amore e la reazione principale è quella di proteggersi da possibili attacchi esterni.
Gesù, ha una corone di spine, fatta di agrifoglio. I fiori bianchi a quattro petali sono il simbolo della sua purezza e della croce, le bacche rosse rappresentano le gocce del suo sangue. Il nome inglese di questa pianta, Holly, mostra una chiara assonanza con “Holy” (sacro). Nei paesi di lingua inglese pare sia questo il vero albero di Natale, simbolo della rinascita e dell’Amore nel nostro cuore. L’essenza Holly si collega al principio dell’Amore divino che tutto abbraccia, che sostiene il mondo ed è superiore alle capacità di comprensione razionale dell’uomo. Questo Amore, o energia suprema, è il nostro vero elisir di vita, la maggior forza rigeneratrice, la carica propulsiva più forte, la verità eterna, la consapevolezza dell’unità.
Laddove questa forza prorompente dell’Amore viene fraintesa o non può essere accettata, si tramuta nel suo contrario, cioè separazione, negazione e odio, e diventa la causa ultima di tutti gli altri avvenimenti negativi della vita. Ognuno di noi deve fare i conti, prima o poi, in modo più o meno consapevole, con questo tema centrale.
Se si vive immersi nel flusso dell’Amore, ovvero “nella grazia”, il cuore è aperto e tutti gli uomini diventano fratelli. Se invece non si accetta l’Amore, il cuore s’indurisce, e si vive dolorosamente isolati, separati, distaccati da tutto. Ma poiché il desiderio di quest’Amore è impresso in ogni nostra cellula, nello stato Holly negativo si lotta per la propria esistenza. Ogni essere umano quando viene al mondo, desidera dare e ricevere Amore; se questa possibilità gli viene negata, prova una sofferenza e una delusione indicibili, da cui si difende combattendo (ecco perché le foglie di Holly hanno le spine) per quello in cui evidentemente non può fare parte, o cercando di estraniarsene.
Siamo in grado di sviluppare la percezione delle nostre origini, del nostro destino e della nostra appartenenza, e ci rendiamo conto che siamo tutti figli dell’Amore Divino. Holly ci aiuta a vivere sempre in uno stato di amore, di bellezza, di festosità e di appagamento, in cui ci si sente tutt’uno con il mondo e si è in grado di percepire e di accettare tutto nel suo ordine naturale voluto da Dio; in cui si è in grado di godere senza invidia del successo altrui, anche quando ci si trova in una situazione difficile.
Spesso ci ritroviamo a cercare l’Amore all’esterno, facendo di tutto per ottenerlo, ma in questo modo non ci rendiamo conto che non potremo mai trovare qualcosa all’esterno se prima non esiste dentro di noi. L’Amore che ci ostiniamo ad elemosinare lo possiamo trovare solo dentro di noi, se ci colleghiamo alla nostra Anima e all’Amore Divino troveremo una fonte inesauribile di Amore che colmerà i nostri cuori, i nostri pensieri, il nostro sentire, così come ogni cellula del nostro corpo e sentiremo di essere collegati con ogni cosa nell’Universo, sentiremo di essere collegati all’Amore Divino e non proveremo più la sensazione di mancanza e di isolamento, l’Amore sarà ovunque dentro di noi e nello stesso istante si manifesterà all’esterno portando l’abbondanza ed ogni benedizione nella vita di ognuno di noi. Ogni volta che sperimentiamo sentimenti negativi, qualsiasi essi siano è perché c’è mancanza di Amore. Il dotto Edward Bach ci ha donato Holly, per colmare ed integrare l’energia dell’Amore laddove viene a mancare.
Con immensa gratitudine verso il Grande Uomo, quale era il Dottor Edward Bach, io credo che in ogni casa dovrebbe esserci una boccetta dell’essenza floreale di Holly, da assumere ogni volta si percepisce la mancanza di Amore, oppure ogni volta che vogliamo amplificare l’energia dell’Amore nella nostra vita.
Con Amore, Barbara