Gentian – Il Fiore della Fede


Quelli che si scoraggiano facilmente. Possono progredire bene nella malattia o nelle faccende della vita quotidiana, ma ogni piccolo ritardo o ostacolo, causa loro dubbio e subito si demoralizza.

I dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Gentiana amarella, Genzianella autunnale

La genzianella è una pianta che cresce principalmente sulle alture, nei prati di montagna, nelle zone alpine o collinari. Il fatto che prediliga le alture e non le vallate ci fornisce una prima indicazione di Gentian nello stato positivo: così come la pianta, dalla sua posizione, può guardare il mondo dall’alto, il soggetto Gentian positivo in armonia gode di una visione più ampia dei problemi, con una maggiore distanza, senza lasciasi troppo coinvolgere da essi.
La genzianella fiorisce tardi, alla fine dell’estate: tuttavia lo sforzo che essa compie con la fioritura non cade nel vuoto, considerando la bellezza che i suoi fiori irradiano; questo elemento rimanda a fede o fiducia, parole chiave di Gentian: nessuna cosa arriva mai troppo tardi, se si compie il giusto sforzo per ottenerla (tra l’altro, il tipo Gentian negativo si lascia scoraggiare dai ritardi e dalla mancanza di successi in tempi brevi).
Un’altra peculiarità di tutte le genziane è la presenza di sostanze amare da cui ricavano i famosi liquori amari, dalle proprietà digestive: e amarezza, intesa come sensazione di sconforto e malinconia, è una parola chiave del soggetto Gentian negativo.
Infine il colore del fiori: il violetto, simbolo della spiritualità (si pensi ai paramentri nella Chiesa Cattolica, o ai valori attribuiti al settimo chakra nella tradizione indù, che assegna appunto al chakra della corona il colore viola). Attraverso un maggiore sviluppo della componente spirituale, ciascun individuo può giungere alla realizzazione di sé: e da sempre spiritualità e fede sono considerate come due qualità intimamente legate.

Gentian – descrizione

Il rimedio della “mancanza di fede”, scoperto da Bach come undicesimo fiore della serie dei Dodici Guaritori, si rivolge a colore che si lasciano sopraffare dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, e si mostrano pieni di dubbi e limiti. Volendo definire la fede come la “capacità di non porre limiti”, abbiamo un quadro indicativo della personalità Gentian nello stato negativo. Questo soggetto cade in un abbattimento eccessivo causato da avvenimenti imprevisti e spiacevoli, e reagisce con amarezza e pessimismo. “Se mi è andata male una volta, mi andrà male sempre”, è il tipico pensiero di un Gentian disarmonico: egli stesso crea un limite, nel senso che i suoi comportamenti, improntanti alla delusione e alla visione negativa, tendono a limitare le occasioni positive piuttosto che a favorirle. Inoltre la mancanza di fiducia in un’evoluzione positiva della propria situazione crea un altro limite e fa sorgere problemi anche dove non ci sarebbero. Gentian è un soggetto mentale introverso il cui metro di valutazione è rappresentato da sé stesso; egli misura il mondo esterno su di sé e sulle proprie emozioni, e tali emozioni, nello stato disarmonico, sono sempre improntate al pessimismo e disfattismo. La componente razionale prende il lui il sopravvento, tanto che questo tipo psicologico ha ben sempre chiara la causa della sua amarezza del suo scoraggiamento: il rimedio si riferisce infatti alla tristezza da causa conosciuta, al contrario di Mustard nel quale l’origine della tristezza non ha contorni precisi. Come rileva anche Parmigiani in La Ruota dei Fiori:
“La personalità Gentian nasconde, e lo nasconde bene, un bambini ferito nel suo essere “innocente”, (…) nella fiducia nei confronti di tutto: evidentemente questa ferita non è stata così devastante da non permettere relazioni abbastanza soddisfacenti e contatti affettivi, ma, piuttosto, è stata sicuramente sufficiente a fissare un eterno sottofondo di diffidenza e di sfiducia in tutto quello che, invece, conduce verso una totale apertura del cuore.”
In uno stato Gentian leggermente disarmonico, che tutti possiamo provare, si è portati a dubitare della buona riuscita di un evento o di un’azione. Per esempio, se una sera si esce per andare a teatro e si ha un’iniziale difficoltà a trovare posteggio, il tipo Gentian sarà quello che inizia subito a lamentarsi dicendo “lo dicevo io che sta sera parcheggio non si trovava”. Una volta seduti a teatro, Gentian si lagnerà del fatto che davanti a lui, come volevasi dimostrare, si è seduta una persona alta e massiccia la quale gli impedisce di vedere bene lo spettacolo. Abbandonarsi allo scoraggiamento e alla visione pessimistica, anche quando non ce ne sarebbe bisogno, diventa per questo soggetto il mezzo per trovare conferma della tristezza latente che lo accompagna.
La sua mancanza di fede nell’esito positivo di un avvenimento o nella soluzione soddisfacente di un problema serve a far sì che, quando l’avvenimento oggettivamente si conclude male, il tipo Gentian possa dire con ragione: “Me lo aspettavo che sarebbe andata a finire male…”: Ma egli non si rende conto che, con un simile comportamento, i problemi si generano ancora di più rapidamente e intensamente di quanto ci si potrebbe aspettare: infatti, per la legge di risonanza, si entra veramente in contato con ciò che risuona dentro di noi, con la nostra mentalità, con le nostre paure e i nostri conflitti irrisolti.
Non chiedete a un tipo Gentian negativo di essere incoraggiati in qualche attività rispetto alla quale nutre incertezze: sicuramente vi deprimerà sciorinando tutti i limiti e gli ostacoli che, a suo avviso, l’attività in questione comporta, e vi dissuaderà dall’intraprenderla. Se anche vi sentite sicuri riguardo a ciò che volete intraprendere e non nutrite incertezze, ma vi siete imbattuti in un soggetto fortemente disarmonico, quest’ultimo tenterà in ogni modo di farvi vedere solo i lati negativi, farà “l’uccello del malaugurio”, vi dirà che lui a posto vostro non rischierebbe, perché “tanto queste cose vanno sempre a finire male, ma chi te lo fa fare…”.
Mente si comporta così, però, Gentian soffre: e la genzianella, la pianta amara che guarda tutto dall’alto con distacco, rappresenta la medicina adatta per ristabilire in lui fiducia e ottimismo.
Per concludere, si tengano presente le affinità di Gentian con Willow, così come le differenze. Gentian si lamenta in partenza, senza essere certo dell’esito buono o non buono di una vicenda, ma non incolpa gli altri per l’insuccesso: tende a tenersi il dolore dentro, a crogiolarsi; Willow invece incolpa gli altri per i propri insuccessi e le proprie sfortune, tende a fare la vittima, esprime risentimento; Gentian non si scompone per la felicità altrui, non è invidioso; a Willow la felicità altrui va di traverso e si sente spinto a boicottarla. Vi sono linee comuni tra i due fiori nel fatto di provare amarezza, pessimismo e delusione, ma vi sono anche le differenze che abbiamo appena enunciato, quindi non si corra il rischio di confondere un fiore con l’altro, anche se bisogna dire che spesso i soggetti Gentian hanno bisogno di Willow e viceversa.

Gentian – altre indicazioni

Pensiero tipico di un soggetto Gentian in uno stato estremamente disarmonico: “Speriamo di morire presto”. Sensazione di sfacelo interiore, visione negativa dell’esistenza. Fastidio per i contrattempi i ritardi. Malinconia; dispetto. Lutti, rotture di relazioni sentimentali sentite come perdita (differanza con Honeysuckle).
Insuccessi terapeutici, malattie che non guariscono o che tendono a recidivare (considerare inoltre Chestnut Bud, Gorse, Star of Bethlehm e Wild Rose). Anche il rimedio floreale, in maniera analoga il fito-derivato (specialmente la tintura madre di Genziana lutea), è un tonico amaro eupeptico, indicativo nel caso di disturbi digestivi, acidità di stomaco, nausea, vomito.

Stato d’animo fuori equilibrio

Pessimismo, scoraggiamento, dubbio, malinconia, tristezza, delusione, aspettativa negativa, scetticismo, amarezza, sfiducia, depressione.

Tipiche frasi di Gentian fuori equilibrio: “Me lo aspettavo che sarebbe andata a finire male…”

Stato d’animo in equilibrio

Fede, fiducia, ottimismo, capacità di comprensione, capacità di affidarsi alla vita, incoraggiamento, capacità di trovare soluzioni ai problemi, visione d’insieme chiara e positiva.

Formule di forza per Gentian: “Sono fiducioso”, “Attendo un esito positivo”, “sono convinto che tutto si concluderà positivamente”

Scheda di Gentian

Riequilibrio stato d’animo: dal dubbio alla fede
Difetto e virtù: dal dubbio (difetto) alla comprensione (virtù)
Ritrovamento: nell’anno 1935
Tipologia:  12 guaritori, fiore tipologico
Categoria:  2. gruppo, fiori per coloro che soffrono d’incertezza
Metodo di preparazione:  solare, periodo indicativo di fioritura da agosto a ottobre
Binario di Kramer: Gentian – Willow – Wild Rose
Cristalli complementari: Lapislazzuli, Sungite, Zaffiro
Oli essenziali complementari: Anice verde, Arancio amaro, Camomilla romana, Elemi, Ginepro, NardoYlang Ylang.
Chakra: il fiore agisce sul primo chakra: Muladhara o chakra radice, sul quarto: Anahata o chakra del cuore, sul sesto chakra: Ajna o terzo occhio.


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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