Cherry Plum – Il Fiore delle Distensione


Paura che la mente sia sottoposta a eccessiva tensione, di perdere la ragione, di fare cose tremende e che fanno orrore, non volute e che si sa essere sbagliate, eppure assale il pensiero e l’impulso di farle.

I Dodici Guaritori e altri rimedi. Edward Bach

Segnatura: Mirabolano, Prunus cerasifera

Il mirabolano è il primo albero a cominciare a fiorire quanto sta per arrivare la primavera, alla fine dell’inverno. Di solito, all’inizio del mese di marzo, il clima è ancora freddo, poiché non siamo del tutto fuori dai rigori dell’inverno: ma questa pianta si riveste di delicati fiori bianchi che annunciano l’imminente primavera. Allo stesso modo della persona Cherry Plum che porta nelle profondità dell’inconscio le burrasche e il grigiore dell’inverno, il fiore mirabolano ha dentro di sé la vibrazione delle pace, del perdono e della riconciliazione; nel rimedio floreale è contenuto un messaggio di luce – l’energia positiva del sole che ritorna – capace d’illuminare i pensieri tenebrosi, così come la calma e la serenità della primavera sono capaci di placare la violenza delle tempeste invernali.
Scheffer e Storl in “Le piante per la psiche” scrivono:
Il mirabolano dai bianchi fiori sta, come il prugnolo totalmente sotto il segno della grande Dea Bianca, la grande incantatrice, la signora delle donne sagge e delle streghe, colei che nell’antico Galles dei Cimbri era celebrata come Blodeuwedd, la Nata dai Fiori. Mirabolano e prugnolo sono in prevalenza piante da siepe. Una volta la siepe separava la terra coltivata da quella incolta, il territorio ordinato e civilizzato da quello silvano con tutti i suoi animali selvaggi e minacciosi spettri. Le seguaci della Dea Bianca erano bagazussa, esseri che sedevano sui ricinti e presso le siepi. Questi esseri, che sono poi diventati quegli esseri diabolici chiamati streghe, avevano accesso alle selvagge forze della natura, anche a quelle della natura interiore, generalmente inconscia, cioè l’oscuro intrico della psiche.
In onore della Dea Bianca e del suo amante – essere soprannaturale dotato di corna che personificava l’archetipo della mascolinità – si tenevano le celebrazioni del plenilunio di primavera, durante le quasi si beveva idromele, una miscela di vino, miele ed erbe selvatiche dalla proprietà inebrianti. E in queste celebrazioni, continuano la Scheffer e Storl:
In questi sfrenati, orgiastici convivi si dava sfogo a tutto quanto era stato timorosamente rimosso e respinto nel subconscio – dagli atti di crudeltà sanguinaria alle dissolutezze sessuali. Erano feste sfrenate, dionisiache, le quali potevano essere celebrate soltanto al di fuori delle civiltà.
Per concludere, possiamo affermare insieme ai due autori che:
con Cherry Plum Bach ha scoperto un rimedio che aiuta l’uomo a dominare le proprie profondità, a placare l’interiore dea selvaggia e a confrontarsi con coraggio, franchezza e tranquillità con le pulsioni dell’inconscio – perfino a riconoscerle e utilizzarle come una riserva di energia vitale.

Cherry Plum – descrizione

Cherry Plum si sente un estraneo sul Pianeta Terra. “Dove mi trovo?”, “Cosa ci sto a fare qui?”, “Mi sento fuori luogo” sono le frasi che egli rimugina spesso nella sua mente, anche se parlando con le persone non gli riuscirà facile pronunciarle. A meno che non si tratti di un Cherry Plum nello stato fortemente disarmonico, perché in quel caso potrebbe arrivare a dire: “Qualche volta mi verrebbe voglia di dare una coltellata a mia moglie… Temo di essere pazzo”. Il terrore della pazzia, dell’uscire di senno, è in effetti il problema centrale su cui agisce questo rimedio, in quanto i soggetti che rispecchiano le caratteristiche del fiore si distinguono per il loro modo particolare di percepire la realtà del mondo. Cherry Plum ha delle percezioni in più rispetto alla media della gente: è come se vedesse le cose in tre dimensioni; se riferisce qualcosa che ha visto o sentito, ne parla in termini spaziali, considerando l’argomento da angolazioni diverse, appunto come se fosse dotato di una percezione tridimensionale. Molti soggetti Cherry Plum sono, ad esempio, capaci di vedere l’aura. È proprio questa capacità di provare sensazioni al di fuori della media che fa nascere la paura di diventare pazzo: sentendosi diverso, Cherry Plum si auto-reprime ed esercita su di sé un forte autocontrollo, in quanto pensa che se mettesse gli altri al corrente di questo suo stato verrebbe preso per uno squilibrato. Ma il forte autocontrollo che egli riesce ad esercitare sulle proprie pulsioni lo porta ben presto a sentirsi come una sorta di pentola a pressione, o come una polveriera sul punto di esplodere: ecco perché Cherry Plum teme di arrivare a perdere il controllo di sé in modo tale da commettere una pazzia, un atto grave, un gesto inconsulto.
Volendo fare un confronto con Aspen, l’altro rimedio che presenta una percezione particolare della realtà, si potrebbe dire che Aspen ha una sensibilità di tipo medianico, legata al plesso solare aperto, mentre Cherry Plum ha una sensibilità legata alla vista e all’udito: il tipo Cherry Plum è come un extraterrestre che non riesce a integrarsi con questo pianeta a causa della sua vista più accentuata, dei suoi sensi più affinati, al contrario Aspen che capta vibrazioni proveniente da altri piani. In Cherry Plum si realizza una specie di chiusura interiore per paura di confessare le proprie percezioni “diverse” dalla norma: il soggetto perde spontaneità, diventa lento e meticoloso in modo da tenere tutto sotto controllo. A volte la lentezza di alcune di queste persone ci rimanda all’immagine di qualcuno che indossa uno scafandro, o che comunque è soggetto a una differente forza di gravità.
La problematica fondamentale di Cherry Plum a lungo andare conduce al dramma, alla disperazione continua, poiché l soggetto così segnato non può raccontare agli altri quel che vede e quel che sente per timore di essere considerato pazzo. Se per qualche motivo il forte autocontrollo viene meno, egli può arrivare a compiere un atto grave: la mamma che scaraventa il bambino dalla finestra, il marito che dà una martellata alla moglie, la persona che tenta il suicidio sono dimostrazioni di come può essere vissuto un momento Cherry Plum fortemente disarmonico.
Quanto al discorso del suicidio, i fiori che presentano questa tendenza in maniera più accentuata sono Cherry Plum, appunto, e Agrimony.

Cherry Plum – altre indicazioni

Il rimedio agisce sul sistema nervoso centrale (Aspen agisce invece sul sistema neurovegetativo); è molto utile nel trattamento del morbo di Parkinson, e in questo caso deve assere assunto con il metodo del bicchiere, versano 4 gocce di essenza in un bicchiere riempito per circa 2/3 d’acqua e sorseggiando la miscela più volte al giorno. Per il morbo di Parkinson va tenuto in considerazione anche Aspen, che ha un’azione più diretta sul sintomo fisico, cioè il tremore. Anche il sonnambulismo ha spesso a che fare sia con Cherry Plum che con Aspen.
Altri disturbi in cui Cherry Plum esplica la sua azione sono: enuresi notturna; pneumotorace; herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio; cefalee che fanno impazzire (la testa sembra esplodere); eruzioni cutanee “esplosive”; allucinazioni; psicosi, malattie mentali anche gravi come la schizofrenia; senso di alienazione, paranoia; ossessioni di varia natura; autismo; atteggiamento violento, scoppi improvvisi di ira; gesti inconsulti; tensione dei muscoli; anorgasmia, frigidità; insonnia. È molto utile in tutte le forme di psicosi, e può permettere la riduzione degli psicofarmaci; si usa nella riabilitazione dei tossicodipendenti, soprattutto durante le crisi di astinenza.
Il soggetto mostra il bisogno di controllare fuori (gesti, parole) quel che non riesce a controllare dentro (pulsioni profonde). Può distinguersi per la tendenza a compire rituali ossessivi.
Spesso ha lo sguardo fisso, gli occhi sbarrati, le palpebre che sbattono con frequenza ridotta, o che vibrano quando sono chiuse.
Negazione del desiderio sessuale, oppure eccesso di desiderio sessuale. Stitichezza. Balbuzie dovute a eccessivo autocontrollo (Aspen: balbuzie legate a un tremito interiore; Chestnut Bud: balbuzie legate a un ritardo nell’apprendimento; Impatiens: balbuzie dovute alla fretta; Mimulus: balbuzie causate da timidezza e da ipersensibilità nei rapporti interpersonali).

Stato d’animo fuori equilibrio

Chiusura, perdita di spontaneità, tumulto emotivo, tendenza ad ossessioni e fissazioni, tensione nervosa, tendenza all’esaurimento nervoso, possibili atteggiamenti paranoici, chiusura, allucinazioni, paura di impazzire, vergogna dei propri pensieri, eccessivo controllo e autocontrollo, disperazione, impulsi violenti, crampi e tensioni interiori.

Tipiche frasi di Cherry Plum fuori equilibrio: “Non ce la faccio più.. sto per scoppiare ….”

Stato d’animo in equilibrio

Spontaneità, coraggio, forza, forza spirituale, accoglienza delle proprie emozioni, espressione delle proprie emozioni, equilibrio, distensione.

Formule di forza per Cherry Plum: “Io ho coraggio”, “Mi apro”, “Lascio scorrere ciò che vuole scorrere”

Scheda di Cherry Plum

Riequilibrio stato d’animo: dall’eccessiva tensione al rilassamento
Difetto e virtù: dal controllo (difetto) al fluire (virtù)
Ritrovamento: tra l’anno 1935
Tipologia:  19 rimedi spiritualizzati
Categoria:  1. gruppo, fiori per la paura
Metodo di preparazione: bollitura, periodo indicativo di fioritura da febbraio a marzo
Binario di Kramer: Rock Rose – Agrimony – Cherry Plum
Cristalli complementari: Opale di fuoco, Ossidiana fiocco di neve, Ossidiana nera
Oli essenziali complementari: Arancio dolce, Benzoino, Elemi, Incenso, Maggiorana, Neroli, Rosa.
Chakra: il fiore agisce sul secondo chakra: Swadhisthana o chakra sacrale, e sul quarto chakra: Anahata o chakra del cuore.


Informazioni su Barbara

La cura per tutti i mali e i torti, le ansie, le sofferenze e i crimini dell'umanità sta in una sola parola: "amore". È la divina vitalità che produce e nutre la vita. A ciascuno e a tutti noi da il potere di fare miracoli se lo vogliamo. Lydia Ch

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